Abbiamo parlato del Superteam una formazioni di ragazzi forti e coraggiosi che hanno dato senso alla loro esistenza volendo sentire le emozioni che lo sport regala. L’ebrezza di poter gridare gol ma, soprattutto, voler creare un gruppo di amici veri. Nelle puntate precedenti abbiamo visto la genesi di questa formazione e alcuni punti salienti anche psicologici e medico-scientifici. Oggi vogliamo analizzare un aspetto molto più semplice, vale a dire come e dove si incontrano per giocare le loro partite di pallamano.
E’ ancora Luca Volpini che ci chiarisce queste nostre curiosità: “Gli atleti del Superteam sono bambini, ragazzi e adulti del territorio Perugino che una volta a settimana si incontrano per gli allenamenti”.
Come si gestisce una società come la vostra?
“Occorre tanta motivazione ed anche un po’ di pazienza. Come in tutte le società sportive d’altronde! A tal proposito abbiamo deciso di costituire il Consiglio Direttivo della Società conferendo le cariche più importanti direttamente ad alcuni genitori degli atleti e si è rivelata una mossa vincente”.
Che difficoltà state incontrando sul vostro cammino?
“Le difficoltà che s’incontrano spaziano da quelle di puro carattere economico-organizzativo, (tipo il trasporto di alcuni ragazzi che non stanno venendo a giocare perché è difficile andarli a prendere) passando per l’arretratezza culturale del nostro Paese rispetto a Sport e Disabilità per poi arrivare alle problematiche, più complesse da affrontare, di carattere umano: a volte le ambizioni dei singoli vanno in contrasto con l’ottica più ampia del “gruppo-squadra” e questo crea qualche dissapore…ma lo sport è anche questo”.
In conclusione… “Per fortuna la passione dei più e i risultati sin qui raggiunti continuano ad essere il motore di un progetto molto ambizioso sin dal suo concepimento: guardare da dove siamo partiti ancor oggi ci serve per continuare a sognare”.
foto Isabella Gandolfi